E’ uscita ieri l’inchiesta di SkyTG 24 “Un piatto di salute”, che analizza i rischi nascosti in ciò che mangiamo e in che modo l’alimentazione incida sulla salute. Estratto molto interessante, che tratta tra l’altro gli effetti di un regime alimentare sano ed equilibrato sulla propria salute.
Finalmente si parla di cibo sano legato alla salute, “noi siamo quello che mangiamo”, e questo è un assunto. Da sempre sono convinta, complice il lavoro che svolgo, che far mangiar sano i miei clienti faccia parte del mio codice etico. Questa mia affermazione nasce dall’esperienza e dalla competenza acquisita in 3 generazioni di ristorazione e da 40 anni di attività personale sul campo.
La spesa per il mio ristorante a trastevere
Tutte le mattine compro cibo fresco e di prima qualità, e tutte le mattine lo trasformo usando solo pochi ingredienti semplici e genuini, partendo dall’olio, che è un’extra vergine di oliva di frantoio, che mi permette di mettere nel piatto, cibo digeribile, sano, e godibile per i miei affezionati clienti.
Tutte le discussioni sull’uso delle carni o meno nella nostra alimentazione, sono spesso frutto di mode e tendenze del momento, che non fanno altro che ricordarci quello che i nostri nonni non finivano mai di raccomandarci: “Poco ma buono”.
Cibi semplici, genuini
Altra moda da sfatare è la mania dei “Master Chef”, che induce le persone a consumare cibi troppo elaborati, che se fatti a casa possono essere sani, se mangiati in luoghi improbabili si prestano a sofisticazioni.
Mangiare sano, prodotti freschi e di provenienza locale
Saper scegliere gli alimenti e controllarne la provenienza è alla base della sana alimentazione. Oggi non si fa altro che parlare di diete e cibi “light”, senza parlare mai della qualità del prodotto – e per qualità intendo materie prime selezionate, fresche, magari di provenienza locale (il famoso Km 0), controllate all’origine.